Che ore sono? non voglio saperlo. Le ore in cui si aspetta non hanno
la durata del tempo quotidiano. La loro misura non e’ quella di un
pendolo che oscilla regolare, ma quella di un cuore che batte, a spasmi
e inciampi. Il tempo dell’attesa ti circonda, ti avvolge interminabile.
e’ come navigare in un mare di cui non si vede la fine.
.....Chi
sto aspettando? che importanza ha?.....E la mia ansia, il mio cuore, i
miei pensieri impazziti non si calmeranno finche’ non sentiranno una
voce in strada …e i passi salire le scale, e una mano aprire la porta
e….....
Aspettiamo senza riuscire a pensare ad altro, spesso
cercar rifugio in un libro o in una musica. Ogni squillo di telefono ci
fa tremare il cuore, ogni voce vicina ci inquieta: ed e’ nuovo dolore,
non e’ questa la voce, non e’ questo il volto che aspettavamo.
c’e’ follia in questo? si c’e', spesso.........e ogni passo sembrava il passo atteso, come ora........E
niente può rassicurarci. Solo il rumore di quei passi...che si
avvicinano...la sua voce, il suo volto. Un attimo luminoso di gioia in
fondo a un nero tempo che morde l'anima.....Ma chi aspetta davvero e’ vivo, aspetta sempre con amore, con un eccessivo sprecato, indicibile, ridicolo amore.