venerdì 24 febbraio 2012

qualcosa in più

Vorrei avere qualche ora in più per ogni giornata.
Vorrei poter vedere sempre quella faccia delle cose che resta spesso nascosta.
Vorrei poter godere di più giorni di sole, anche durante l'inverno.
Vorrei travestirmi tutti i giorni, senza dover aspettare carnevale.
Vorrei essere sempre me stessa senza stancarmi mai del giudizio altrui.
Vorrei una casa mia, colorata come me, aperta e originale come me.
Vorrei imparare ogni giorno una cosa nuova, (quella di oggi è la parola "eugenetica")
Vorrei saper godere del silenzio.
Vorrei poter camminare senza guardare per terra.
Vorrei saper respirare sott'acqua, secondo me in un'altra vita sono stata Ponyo
Vorrei sempre qualche cosa in più...

Anche quando si rischia di far tracimare il vaso, già bello colmo d'acqua, io una goccia in più ce la metterei sempre.

Il troppo stroppia, ma a me piace.

giovedì 23 febbraio 2012

verdearancio

Capita che ci siano sere come questa...verdearancio che stride, di colori che friggono, di pensieri che rimangono sospesi in un moto perpetuo di contraddizione, sere che l'amore fa male anche se è una stupida scena in TV.
Ci sono queste sere che sanno di ricordi lontani e più felici, che sanno di ultimi giorni d'estate, quando le giornate si accorciano e portano sempre quella malinconia del tramonto.
Dentro queste sere mi muovo come fossi altra da me, fluttuante e senza meta, rapita solo dai ricordi di sensazioni ormai passate, che non saprei più rivivere nello stesso modo.
Rimango gongolante nella percezione densa della solitudine, sperando in una variazione del tempo, in uno stimolo esterno capace di spezzare la frequenza oscillante di questo respiro.
Ci sono queste sere verdearancio che sembrano infinite ma sono solo delle pause immerse in tutti gli altri colori della mia vita arlecchino.


martedì 21 febbraio 2012

sindrome da foglio bianco...io sto un passo indietro

Sapevo che sarebbe successo.

Mi capita spesso, soprattutto quando ho in mente le cose più belle.
Sono lì ingarbugliate, tutte le mie millemila idee, che sgomitano nella testa per uscirne nella loro forma migliore.
Così nel caos più totale condividono la sorte delle formiche nel formicaio allagato dalla pioggia: correndo all'impazzata si ostacolano l'un l'altra rimanendo intrappolate.

E' così che un luogo tanto pensato e desiderato come questo blog rimane senza post per dei giorni dopo l'apertura.
Proprio perchè l'ho tanto sognato adesso mi pare che nessuno dei miei pensieri sia abbastanza importante, profondo o rilevante per occupare un posto qui.

Che a pensarci bene mi rendo conto di quanto questo atteggiamento sia manifestazione dell'insicurezza che mi caratterizza, dell'incapacità di legittimare da sola i miei pensieri.

Allora faccio così, me ne sto un passo indietro.
Perchè lanciarsi in prima fila è troppo rischioso se come me temi il fallimento come il vampiro teme la luce del sole, se come me sei talmente impregnata del giudizio altrui che non sai più distinguere il tuo pensiero da tutti gli altri che ti riecheggiano dentro.

Ecco perchè ho smesso di fare nuoto in modo agonistico, non avrei mai retto l'ansia da prestazione.
Io non ho la stoffa dell'atleta che spinge sempre oltre il suo limite per vedere fin dove può arrivare, ne quella dell'artista che lancia i suoi colori sulla tela ricercando unicamente il suo personale compiacimento.

Io sto un passo indietro. Io gioco sicuro. Io scommetto solo se so che posso vincere, meglio ancora se sono SICURA di vincere.

Così finisco per tarpare le ali ad ogni sogno che mi fiorisce nel cuore. Perchè i sogni richiedono coraggio e un pizzico di rischio, sempre, e i rischi mi impietriscono.

I sogni che faccio, la loro meraviglia e la loro bellezza sono il foglio bianco che mi impietrisce.
Allora faccio così, me ne sto un passo indietro.





mercoledì 15 febbraio 2012

Questo è solo un assaggio, un prequel, un'introduzione, un crogiuolo di pensieri e di parole, di idee e di sentimenti, è l'aperitivo...la cena arriverà presto.