martedì 5 giugno 2012

ode to my family



Sarà che la presenza del Papa a Milano mi ha influenzato, ma è un po' di giorni che ho un pensiero fisso sulla famiglia...peccato che non sia proprio proprio quella che il Pastore tedesco intende ;-)

La mia famiglia in questi ultimi mesi è cresciuta infatti a dismisura senza contare alcuna nascita.
Sono semplicemente entrate a far parte della mia vita delle persone che per una magica alchimia mi si sono attaccate all'anima come tanti colorati francobolli.
Persone che non hanno nel sangue niente di mio, ma che riescono a darmi un'affetto che a volte neache un fratello.
Che riescono a farmi "sentir parte" dei loro momenti, del loro vivere, passandomi energie vitali e buone.
Ed è di loro e per loro che oggi voglio "parlare" con questo post, un po' per gratitudine verso la vita che me li ha fatti incrociare, un po' per provare a ricambiare qualcuna delle belle sensazioni che mi danno.

Non è da tutti aprirsi agli altri per quelli che si è realmente, e lo so bene io che pago conti salatissimi ogni giorno per farlo. Non è da tutti accogliermi con un sorriso con tutti gli spigoli di cui sono fatta, eppure la mia famiglia allargata lo fa.

Mi sento ben voluta e mi fa bene, credo che a lungo mi renda persino una persona migliore.
Non importa il tempo trascorso insieme, quello che conta è la qualità di questo scorrere che non si ferma mai.
Conta la capacità di acoltarsi davvero, di guardare oltre l'apparenza e lasciarsi contaminare dall'altro, dalle sue idee, dal suo modo di vedere le cose.
Conta la spontaneità con cui si riesce a parlare del senso dell'essere qui a popolare questo mondo, di cosa si può fare per starci meglio, di come si può ridere di tutto e sognare a colori anche nei momenti grigi.

La mia famiglia è elastica e aperta, la mia famiglia è unica nel suo genere, la mia famiglia mi vuole bene e io gliene voglio dippiù!!!



Nessun commento:

Posta un commento