sabato 17 marzo 2012

C'era una volta...


C'erano sabati sera che di uscire proprio non se ne parlava, sabati che patatine, plaid, gatti e un film da guardare vicini sul divano, e non mi sentivo vecchia neanche un po'.
C'erano colazioni a letto con le fragole e i mirtilli, e giardinaggio da fare discutendo su travasi da fare o non fare.
C'erano cene con talmente tanti amici che bisognava fare dei turni, questa settimana loro la prossima gli altri.
C'erano mattine infinite di pigiami e sguardi assenti, ognuno assorto nelle sue cose.
C'erano pulizie da fare un po' imbronciati.
C'erano parole che potevano essere pronunciate solo in orizzontale.
C'erano mostre da vedere insieme per non essere mai d'accordo "non so se mi piace o mi fa schifo".
C'erano domeniche all'ikea, che "ma no, non ci sarà nessuno oggi" e poi si era i soliti millemila.
C'erano week end fuori porta, che si tornava carichi di bottiglie di vino e formaggi.
C'erano sere di frutta tagliata a pezzetti in una coppa di vetro, candele accese e un letto che "anche fosse tutto qui sarebbe bellissimo".
C'erano doccie che "ho dimenticato le ciabatte, mi porti l'asciugamano?".
C'erano mondi che si sfioravano senza mai fondersi l'uno nell'altro se non per pochi istanti.
C'erano sorrisi e lacrime, sussurri e grida.
Tutto moltiplicato per due.

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