martedì 3 aprile 2012

RGB CMYK cartelle pantone e legno rosso del Brasile


[questo post nasce da uno spunto arrivatomi leggendo la mia "maestra di Blog" Lara, thank you my dear!]

Vivo in un mondo a colori, come tutti da un certo punto di vista. Ma i colori del mio mondo li vedo solo io (anche senza l'uso di sostanze allucinogene).
In particolar modo vedo a colori luoghi e persone, come attraverso delle lenti colorate...e non è facile da spiegare.
Mi capita così da sempre, quando vedo una persona o un luogo, di attribuirgli un colore e di spennellarglielo addosso in modo indelebile nella mia mente.
In questi giorni in particolare ho un arlecchino dentro, per tutti i nuovi luoghi, persone e colori che ho aggiunto alla mia libreria campioni (Photoshop addicted).
Con le persone è un processo di colorazione lento, c'è un colore d'impatto che normalmente si stabilizza a mano a mano che le conosco, che riesco a leggergli dentro, mentre con i luoghi è più facile e i toni sono più leggeri, più trasparenti.
Mia madre è blu, da sempre e probabilmente per sempre, quel blu di acqua di mare quando è un po' torbida per via dell'alta marea, un blu pullulante di vita e profondo, mutevole nelle sfumature e sempre uguale nell'intensità.
Mio padre è nero, un nero caldo di cioccolata extrafondente che non mi piace da mangiare ma che ha un profumo buonissimo, un nero solido e forte che non sbiadisce e non muta, che nasconde e protegge.
I miei gatti sono color caffè e cioccolato, di sveglie troppo presto e di dolcezze prima di andare a dormire, di semplice e amata quotidianità.
C'è la mia amica del cuore che è arancio d'ambra e rame come il colore dei suoi occhi e come la capacità tutta sua di farmi aprire e riscaldarmi il cuore, che quando siamo insieme tutto va bene e tutto ha il senso che cerco sempre.
E il mio migliore amico che è giallo brillante, energia e serenità insieme, come il colore del sole, forse perchè ha sempre fatto tanta luce dentro di me, illuminando quei luoghi bui dove ogni tanto mi sono persa.
Ma ci sono un sacco di colori nuovi che mi girano intorno...
Ho un'amica che ha preso il suo colore da poco, ed è rosso sangue, quel rosso denso e scuro, pulsante di vita e di violente passioni, e io la penso così quando mi viene in mente con i suoi riccioli neri e quel vezzo di alzarsi ogni tanto sulle punte dei piedi.
C'è un verde curioso, di ascolto e di scoperta che ancora non ha preso la sua tonalità definitiva, e non ho le percentuali di giallo e blu per riprodurlo dentro di me, è ancora un verde di sottobosco cangiante alla luce che filtra tra i rami, intravisto dentro uno sguardo di sbieco.
C'è un azzurro cielo, aperto e limpido che viene da respirarlo a pieni polmoni e mi fa sentire tranquilla e sorridere e lui neache lo sa, perchè gli viene naturale così di essere azzurro e terso.
C'è un blu elettrico, irrequieto e sfuggente che spesso si tinge di un pò di rosa e diventa viola velluto di abbracci spontanei e allo stesso tempo impacciati, di focaccia condivisa e di sorrisi lunghi e muti.
C'è un rosa confetto, di dolcezza e di fragilità, di piccole attenzioni e di fresco entusiasmo.
C'è un beige di grande potenziale e di calma, il colore della sabbia d'estate, morbida e accogliente, calda e apparentemente umile, che poi pero' te la ritrovi per giorni nelle borse e fra i vestiti.
C'è un viola bello e misterioso, un viola di rosso e azzurro cielo mescolati insieme, di fascino e semplicità dosati con cura, che poi il bello del viola sta proprio in questo equilibrio fra i due colori.
E c'è un bianco incredibile, che non pensavo che nessuno mi sarebbe mai apparso bianco e ivece...alla fine è solo l'insieme di tutti i colori, follemente mescolati e oscillanti nelle diverse frequenze.

Io in questi colori ci sto un bel po'...mi ci rivesto con il pensiero, li riproduco con i miei pennelli e li rivivo per me. Sono le carte di identità delle persone nella mia vita, mi raccontano di loro, li identificano nella mia storia e nel mio "sentire" del mondo.
Io non ho capito ancora che colore sono, non mi è dato vedermi dall'esterno, e quindi mi sento un pò come un caleidoscopio dalle mille possibilità di colori accostati tra loro, un arlecchino casuale e sempre in mutamento, ma forse il bello sta proprio lì quanti colori ci sono TANTISSIMI!!! ;-)







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